C’è stato un tempo in cui, quando la moda delle vacanze al mare non era alla portata di tutti, che le spiagge del Ticino, che poteva essere definito il “più bel fiume d’Italia”, venivano frequentate per i bagni dai nostri nonni e bisnonni.
Già nel 1895 a Pavia c’era un Bagno Pubblico attrezzato che consentiva ai pavesi, ma non solo a loro, di fare il bagno in Ticino. I frequentatori più assidui erano gli studenti, sopratutto universitari perchè i corsi allora si protraevano fino al mese di Luglio.
Ben presto la moda contagiò dapprima le classi della medio-alta borghesia ma in seguito anche il proletariato. Testimonianza della intensa frequentazione dei pavesi (e non solo) dei Bagni in Ticino, ci arriva da uno scritto della casteggiana Ernestina Pelizza Marangoni.
“Si era nel 1896, io e mia madre eravamo a Pavia a fare il bagno nel Ticino quando si presentò un professore amico di famiglia accompagnato da un giovine che venne presentato a mia madre come Albert Einstein. In quel mentre stavo imparando a “fare il morto” nelle acque del Ticino“.
Nel 1921 ai Bagni Pubblici posti “sulla sponda sinistra del Ticino, a valle del ponte della ferrovia, ove si giunge a mezzo di apposita barca” si poteva nuotare gratuitamente o a pagamento e “i bagnanti” dovevano “far uso delle mutande da nuoto“.
Il cosiddetto “Lido di Pavia”, che è stato inaugurato nel 1957, fu il mare dei pavesi e degli oltre padani.
Era il posto dove si stava in spiaggia come al mare. E lo fu fino agli anni ’80 del secolo scorso.
Come al mare negli anni ’60 e ’70 le famiglie partivano di mattina con biciclette, moto o auto (le mitiche FIAT 500) cariche di ombrelloni, sdraio e borse per la colazione al sacco. Si faceva il bagno nell’acqua gelida del fiume allora ancora balneabile con il bagnino che controllava, con le boe di limite di sicurezza, e si prendeva il sole sulla spiaggia di sassi e sabbia.
E, se si voleva, c’era il locale per mangiare e ballare

Carlo Ghia “Casteggio. L’antica Clastidium”
“30 anni di storia pavese” a cura di Mario Scala
Pavia Fanpage post 13 Luglio 2017
Disclaimer
Ai sensi dell’art. 1, comma 1, del D.L. 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla Legge di conversione 21 maggio 2004, n. 128 e succ. mod., tutte le opere eventualmente presenti sul presente sito, e suscettibili di copyright, hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d’autore e sui diritti connessi. Anche per tali opere vale il divieto di cui al punto precedente. E’ vietata la riproduzione e l’utilizzo senza l’autorizzazione ed il consenso dell’autore