Presentazione delle guide Slow Food 2019
Guida Osterie d'Italia 2019 e Guida Slow Wine 2019

Slow food è la grande associazione impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, dell’ambiente e della tradizione di ogni paese.
Ieri, domenica 24 febbraio, nella bella cornice settecentesca della Certosa Cantù di Casteggio, sede della condotta Slow Food Oltrepò, NarrandOltrepò ha avuto il piacere di partecipare alla presentazione delle due guide Slow Food più diffuse:
“Osterie d’Italia 2019” & “Slow Wine 2019”
La guida “Osterie d’Italia 2019”, che accompagna da ben 29 anni gli italiani, è una guida con 1617 locali consigliati per scoprire la cucina della tradizione regionale, dove si presenta, appunto, la tradizione culinaria del territorio ad un prezzo accessibile. In questa guida sono presenti alcune osterie dell’Oltrepò Pavese:
- Ristorante Buscone, Varzi
- Ristorante Prato Gaio, Montecalvo Versiggia, strada per Volpara
- Osteria dei Pescatori, Portalbera
- Trattoria Fugazza, San Damiano al Colle
- Ristorante Leon d’Oro, Casteggio
- Ristorante La Verde Sosta, Montecalvo Versiggia
- Osteria del Campanile, Torrazza Coste
- Osteria Al Casello, Retorbido
- Ristorante Pappa e Cena, Val di Nizza
- Ristorante Il Selvatico, Rivanazzano, che fa parte dell’Alleanza dei cuochi Slow Food

Nella foto: Teresio Nardi e Paolo Camozzi
Nell’ambito della presentazione delle due guide, è stato possibile degustare piatti preparati dalle 9 osterie oltrepadane presenti nella guida, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Enaip di Voghera, nonchè degustare i vini di ventotto cantine.
La guida “Slow Wine 2019” recensisce 1957 cantine e consiglia oltre 100 locali dove acquistare e degustare buoni, ottimi vini. E’ una guida “costruita” in vigna, dove viene data importanza, non solo al prodotto, ma anche a ciò che ci sta dietro, al lavoro e alle persone che lo creano. Cioè, il produttore.
Le cantine:
- F.lli Agnes, Rovescala
- Azienda Agricola Alessio Brandolini, San Damiano al Colle
- Azienda Agricola Anteo, Rocca dé Giorgi
- Barbacarlo
- Azienda Agricola Bisi, San Damiano al Colle
- Cà del Gè, Montalto Pavese
- Cà Tessitori, Broni
- Calatroni Vini, Montecalvo Versiggia
- Conte Vistarino, Rocca dè Giorgi
- Davide Rovatti, Casteggio
- Fiamberti Vini, Canneto Pavese
- Frecciarossa
- Manuelina, Santa Maria della Versa
- Monsupello, Torricella Verzate
- Montelio Vini, Codevilla
- Panigada, vini di San Colombano
- Percivalle, Borgo Priolo
- Picchioni Vini, Canneto Pavese
- Piccolo Bacco dei Quaroni, Montù Beccaria
- Quaquarini Francesco, Canneto Pavese
- Scuropasso
- Belvedere, Montecalvo Versiggia
- Tenuta Mazzolino, Corvino San Quirico
- Tenuta Quvestra, Santa Maria della Versa
- Torti Piero, Montecalvo Versiggia
- Valdamonte, Santa Maria della Versa
- Verdi Vini, Canneto Pavese
- Oltrepò in Fermento
- Club del Buttafuoco Storico
Le due guide non si limitano solamente ad elencare osterie, cantine ed enoteche, ma vogliono accompagnare gli italiani alla conoscenza di quel patrimonio gastronomico che appartiene alle tradizioni regionali e locali di cui le osterie sono attente custodi in modo che non vengano dimenticati e, di più, far capire al consumatore che dietro a quel vino che è solito far roteare nel bicchiere per degustarlo, c’è un lungo e meticoloso lavoro che, dalla vigna alla cantina, è portato avanti da produttori in stretto contatto con un territorio che, anche attraverso loro, viene tutelato e protetto.


